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Difesa personale

SITUAZIONE DI PERICOLO (per noi, per altri)

Offesa ingiusta ad un diritto sia personale che patrimoniale.

 

DIFESA PERSONALE

Strumento per arginare una situazione di pericolo

 

  1. ATTEGGIAMENTO PSICOLOGICO

Difesa preventiva 

  • fuga ove possibile (come suggerito dalla giurisprudenza)

  • controllo della paura (la preparazione tecnica e l’allenamento, anche in simulazioni reali, contribuiscono ad acquisire più sicurezza)

  • calmare l’aggressore mantenendo un atteggiamento non ostile

  • gestire pacificamente la controversia cercando di non arrivare  allo scontro fisico

  • richiamare l’attenzione di chiunque potrebbe venire in nostro soccorso

 

ove tutto ciò non bastasse

 

  1. PREPARAZIONE TECNICA

Sinergia di elementi e conoscenze atti a preparare una buona difesa – biomeccanica, vulnerabilità corporee, riflessi condizionati, allenamento.

 

  • finalità: solo a scopo difensivo

  • facilità: di esecuzione e di apprendimento

  • efficacia: arrivare diretti allo scopo

    1. evito (anticipo l’aggressore) un attacco e fuggo

    2. mi libero da una presa e fuggo

    3. blocco l’aggressore per assicurarlo alla giustizia

  • durata: pochi secondi per fare tutto

  • memorizzazione automatica (fisica): non ho tempo per pensare. La memorizzazione fisica deve portare ad un riflesso condizionato (tecnica di difesa) in risposta ad uno stimolo condizionante (aggressione) – Teoria Ivan Pavlov

  • armi: qualsiasi oggetto può diventare un’arma (chiavi, penne, ombrello……)

  • simulazioni reali: la palestra è una cosa, la strada è la realtà.

 

 

NON ESISTE UN METODO MIGLIORE IN ASSOLUTO, SONO SEMPRE GLI INSEGNANTI E GLI ALLIEVI A FARE LA DIFFERENZA

 

In buona sostanza è importante

 

ALLENARE L’ISTINTO

 

 

GIURISPRUDENZA

 

LEGITTIMA DIFESA

 

La difesa legittima viene disciplinata dall’art.52 del Codice Penale che cita testualmente: “Non è punibile chi ha commesso il fatto , per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa. …….” 

In questo contesto ricordiamo la  locuzione latina “vim vi repellere licet” (è lecito respingere la violenza con la violenza).

 

  • Reazione ad un’offesa ingiusta (aggressione) ad un diritto sia personale (incolumità fisica) che patrimoniale (entità variabile).

  • Reazione rivolta all’aggressore.

 

Il codice penale consente la reazione violenta ad un’aggressione se

  • unica scelta per evitare il danno

  • adeguata all’offesa

Il legislatore compie una valutazione di equilibrio e misura per evitare e punire reazioni spropositate.

 

Non può rientrare nella legittima difesa tutto ciò che concerne le sfide e le provocazioni intenzionali.

 

STATO DI NECESSITA’

 

L’art.54 del Codice Penale invece si riferisce allo stato di necessità e cita  testualmente “ Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto si a proporzionato al pericolo. …..”

Anche in questo contesto torna alla memoria una locuzione latina “Necessitas non habet legem” (la necessità non conosce legge).

 

  • manca l’aggressione

  • il soggetto reagisce per sottrarsi al pericolo di un danno grave alla persona facendo ricadere la sua reazione su un terzo estraneo rispetto alla causa del pericolo.

 

 

Sia nella “legittima difesa” che nello “stato di necessità’ ” emerge un concetto comune

LA PROPORZIONE TRA CAUSA ED EFFETTO

ossia

LA MISURA DELL’ACCETTABILE REAZIONE DIFENSIVA

 

 

La giustificazione della legittima difesa è prevista anche dalla

 

“Convenzione europea dei diritti dell’uomo”

Art.2

Il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla legge.

(inteso come diritto all’incolumità personale)

 

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